E adesso parlo io

di Antonio Matarrese con Alberto Cerruti

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Dalla A di Andreotti alla Z di Zola. Antonio Matarrese parla di tutti e di tutto, intrecciando calcio e politica con la stessa passione con cui per oltre trent’anni ha occupato diversi ruoli dirigenziali, in Italia, nell’Uefa e nella Fifa.

Il racconto della sua vita, dai pranzi da bambino con i genitori a quelli da nonno con i nipoti, si trasforma così in un emozionante viaggio attraverso nuove storie che vale la pena scoprire.

Come quella volta che Aldo Moro consigliò a Matarrese, appena eletto deputato tra le fila della Democrazia Cristiana, di stare calmo, paragonandolo a un prete di campagna che poi ha fatto strada. Oppure quando Baggio, scherzando ma forse non troppo, propose al presidente e al fratello vescovo di diventare buddhisti. O ancora quando Platini gli chiese di difenderlo dopo la squalifica.

In queste pagine c’è tanto calcio con aneddoti divertenti e amari: dal suo decisivo assist per assegnare il primo Mondiale a due Paesi, tra l’altro storicamente rivali, come Giappone e Corea del Sud alla maledizione dei rigori a Italia ’90 e a Usa ’94, mescolato alle battute di Agnelli, Berlusconi e Moratti, a cavallo della rivalità con Carraro.

Ma c’è anche tanta umanità. Dietro l’apparenza di un combattente, pronto ad alzare la voce, emerge l’affetto per i suoi c.t. che non ha mai avuto il coraggio di mandare via – la prima volta Vicini e l’ultima Sacchi –, per salvare la propria poltrona.

E pure una rara sensibilità quando ripensa commosso a Paolo Rossi, o confessa di aver pianto la notte dell’Heysel. Perché dietro il presidente c’è sempre stato, e c’è ancora, un uomo che ha deciso di mettersi a nudo.

Informazioni
  • Lingua
    Italiano
  • Pagine
    208
  • Anno
    2022
  • ISBN
    978-88-309-0229-9
  • Collana
    Arena
  • Formato
    Brossura con alette
  • Prezzo di copertina
    16,50 Euro